Torino

A Torino, 23-29 novembre “La radio che cammina nelle periferie eccentriche”

A Torino, in giro per la città, torna dal 23 al 29 novembre “La radio che cammina nelle periferie eccentriche. Performing media a Torino”, progetto vincitore dell’Avviso pubblico “Circoscrizioni, che spettacolo…dal vivo! 2024” a cura di Teatro Mobile con Urban Experience.

L’evento porta ad una percezione originale dei luoghi con elaborazioni drammaturgiche associate a walkabout di esplorazione partecipata che rilanciamo l’iniziativa culturale nel contesto dell’innovazione territoriale. Un’occasione per mixare tra loro due approcci performativi nel contesto urbano, quello più esplorativo, psicogeografico e conversazionale (basato sull’audience engagement) di Urban Experience e quello più attoriale e drammaturgico di Teatro Mobile.

Le azioni di nuova spettacolarità urbana vengono elaborate in relazione con il territorio non più “contenitore” bensì “contenuto”, in quanto Paesaggio Umano da rivelare. Le azioni concatenate tra i walkabout di Urban Experience condotti da Carlo Infante e gli spettacoli di Teatro Mobile per la regia di Marcello Cava esprimono un format di performing media che sta facendo scuola, integrando nuova spettacolarità radionomade e community empowerment.

Focus al Circolo dei Lettori

Questo uso del performing media sarà oggetto di un focus al Circolo dei Lettori nell’ambito di OnLive e di un laboratorio al DAMS dell’Università di Torino. Dopo la prima fase svolta a settembre in giro per Torino Nord, tra Barriera e Borgo Rossini, il progetto, partendo dal Community Hub di via Baltea, si muoverà verso Torino Sud, a Lingotto, evocando la Resistenza nelle fabbriche del Biennio Rosso e l’imponente allestimento nel 1990 de “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus in quegli spazi industriali non ancora rigenerati.

In quella fabbrica ormai chiusa andò in scena uno spettacolo memorabile, messo in “espace”, un clamoroso “site specific” da Luca Ronconi per il Teatro Stabile di Torino. In quel testo scritto tra il 1916 e il 1922 Kraus non solo denunciava l’assurdità della I° Guerra Mondiale ma presagiva una civiltà delle macchine fondata sul rumore assordante di linotipie e rotative per la stampa. I conflitti s’intrecciano con la comunicazione, in un gorgo di falsificazioni. Ancor di più oggi. In quella fabbrica, protagonista del Biennio Rosso (la rivolta operaia nel 1919-20), nella Sala Presse decine di attori su piattaforme semoventi e binari con vecchie locomotive, furono protagonisti di un’operazione che consacrò Torino come capitale culturale del Paese, a partire da una rigenerazione urbana che dava forma alla riconversione industriale.

Le attività a Torino Mirafiori

A Mirafiori dove nei primi del Novecento c’era il primo aeroporto di Torino nell’attuale Parco Colonnetti, ricorderemo le sperimentazioni radio di Marconi nel 1915 fino al Mausoleo della “Bela Rosin” dove verranno presentate Le Mosche opera teatrale di Jean-Paul Sartre. In quello stesso quartiere, nel co-housing sociale Buena Vista ci sarà #TeatroDentro una produzione originale “site specific” di Cuocolo-Bosetti, l’unica compagnia italiana ad aver vinto il prestigioso UNESCO Award per la ricerca artistica. Il programma si articolerà nei contesti più diversi, dal Cimitero Monumentale (con All’uscita di Pirandello che s’ispirò a un cimitero) al Bunker antiaereo di Campidoglio (con una narrazione di Beppe Rosso sui bombardamenti del 1943 e la riproposizione de Le Mosche).

Si rilevano focus come i centenari di Franco Basaglia, grande eroe dell’inclusione sociale (con In punta di Zelda interpretato da Pietro Faiella e Liliana Massari a San Pietro in Vincoli) e quello della Radio, ricordando anche i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, l’uomo che sfidò la “tirannia della distanza”. Alla fine di tutto un The End scritto da Pina Catanzariti, evocando la leggenda del “Rex Nemorensis” di cui tratta James Frazer ne Il ramo d’oro e il mitico brano dei Doors che siglò l’ Apocalypse Now di Coppola. E’ importante prenotare. Segui l’evento anche su facebook.