Torino porta a porta

Fondazione FS Italiane apre al pubblico la Sala Gonin di Torino Porta Nuova

Sabato 1 e domenica 2 marzo, dalle 10 alle 18, visite guidate nella Sala Gonin di Torino Porta Nuova organizzate dalla Fondazione FS Italiane. La sala, così come tutta la stazione, fu progettata per le attese della famiglia Savoia dall’ingegnere Alessandro Mazzucchetti. Il nome deriva dal pittore Francesco Gonin che l’aveva affrescata: le sue allegorie sono un omaggio alle ferrovie, rappresentando gli elementi tipici della macchina a vapore: la terra (Cerere, dea della fertilità, su un carro trainato da leoni), l’acqua (Venere su un carro a forma di conchiglia trainato da ippocampi) e il fuoco (con una rappresentazione del ratto della ninfa Proserpina da parte di Ade, dio degli Inferi). Agli angoli della sala, invece, sono rappresentati i quattro continenti.

Dopo il recupero e la valorizzazione dei treni e delle linee ferroviarie storiche e turistiche, le Sale storiche rappresentano la nuova sfida della Fondazione FS per rendere questi gioielli di arte e architettura parte di una esperienza capace di offrire un’occasione di arricchimento per lo spirito e l’intelletto – ha detto il Direttore Generale della Fondazione FS e Amministratore Delegato di TTI, Treni Turistici Italiani, Luigi Cantamessa.

Sala Gonin di Torino Porta Nuova: trompe l’oeil e arte ottocentesca

Gli affreschi sono realizzati con la tecnica del trompe l’oeil e lasciano intravedere il cielo tra colonne e capitelli. Agli angoli della grande ed elegante stanza sono invece si ammirano gli angeli che reggono le carte geografiche con i quattro continenti. Personaggi mitologici rappresentano allegoricamente gli elementi della Natura. I mobili lussuosi, le boiseris, un importante lampadario in vetro di Murano e i rivestimenti settecenteschi completano gli ottocenteschi spazi: un piccolo museo che la Fondazione FS preserva e gestisce con lo scopo di renderlo fruibile per tutti coloro che vivono a Torino o transitano in stazione.