Le imprese, almeno 8 su 10, sono pronte per la transizione ecologica, anzi la ritengono necessaria per superare la crisi che viviamo oggi, sia quella economica sia quella ambientale.
I dati sull’indagine, realizzata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da EY, e pubblicata all’interno della Relazione sullo stato della green economy 2022, verranno presentati ad Ecomondo Key Energy, a Rimini l’8 e il 9 novembre, durante gli Stati Generali della Green Economy.
La transizione ecologica come opportunità strategica
Mai come ora le imprese accolgono il percorso verso la transizione come necessario, è quanto emerge dalla ricerca “Le imprese italiane e la transizione ecologica”, che ha lavorato su un campione di circa 1000 aziende, operanti in settori diversi; il caro energia rischia di schiacciare tante aziende e toccare con mano i danni dei cambiamenti climatici ma anche le inefficienze dei decisori pubblici preoccupano gli imprenditori e nel contempo li portano a capire che è il momento di agire in modo diverso e sostenibile.
Tra gli ostacoli incontrati la burocrazia ma la volontà di cambiare è percepibile: le aziende si occupano di efficientare l’uso di energia ed acqua, ridurre e riciclare i rifiuti, usare le fonti pulite. Obiettivo la diminuzione dei costi operativi. La ricerca evidenzia però che solo un’impresa su cinque ha attuato al suo interno misure di riduzione delle emissioni di gas serra, il 65% ritiene che le informazioni sulla transizione siano scarse mentre il 42%, nonostante alcuni progetti green, non vede ancora un ritorno economico. Edo Ronchi Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile sottolinea:
Questa indagine documenta un quadro dell’impegno delle imprese italiane per la transizione ecologica più avanzato di quanto diffusamente si ritenga. Non mancano difficoltà e ritardi, ma il quadro complessivo che emerge è quello di un sistema delle imprese che sta affrontando la sfida della transizione ecologica come ineludibile necessità ma anche come possibile opportunità.