Presentato Smart Land, una iniziativa che vuole aiutare il turismo sostenibile. L’idea arriva da Telt e Demos Helsinki: il primo è il promotore pubblico italo-francese della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria merci e passeggeri Torino-Lione; il secondo invece è un think tank finlandese indipendente specializzato in progetti di governance e sviluppo sociale.
La parola d’ordine è multimodalità, quindi far collaborare sistemi di trasporto interconnessi a basso impatto. Questo vale sia per gli spostamenti quotidiani a piedi, in bici o con il trasporto pubblico locale, sia per i viaggi lunghi con treni. Lo scopo è quello di formare una rete interconnessa per viaggiare nel totale rispetto dell’ambiente. Si legge sul sito di Telt:
TELT, in veste di promotore pubblico, condivide le esigenze degli stakeholder e include nella propria “mission” l’obiettivo di promuovere una piattaforma per progetti socialmente ed economicamente rilevanti che contribuiranno a decarbonizzare i percorsi di viaggio regionali
Turismo sostenibile, come funziona Smart Land
Le mappe del progetto Smart Land riuniscono le principali ferrovie nazionali e regionali, Epaths, la rete europea di sentieri escursionistici di lunga percorrenza, Eurovelo, la rete europea di piste ciclabili, infine Ten-T, la rete trans-europea di trasporto.
Sono venti i punti di contatto/scambio tra Piemonte e la regione Auvergne-Rhône-Alpes. L’obiettivo dei due enti promotori è quello di sostenere la decarbonizzazione delle diverse regioni e incrementare la crescita sostenibile, nel quadro del Green Deal. Riporta infine il sito di Telt:
L’impegno attuale dell’Unione europea è quello di azzerare le proprie emissioni inquinanti nette entro il 2050, con obiettivi intermedi stabiliti per il 2030 e il 2040. Conseguire tale obiettivo principale richiederà, chiaramente, la realizzazione di un’intera serie di sotto-obiettivi più specifici. Il primo e più importante sarà quello di rendere più pulita la produzione di energia elettrica, dato che questo settore è attualmente responsabile del 75% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE.