Bacoli

Una biblioteca nell’isola ecologica, quando i rifiuti diventano risorsa

Da “semplice” isola ecologica a polo culturale con tanto di biblioteca. I rifiuti vengono recuperati e si trasformano direttamente in risorsa nella struttura situata a Bacoli, cittadina nella Città Metropolitana di Napoli. Libri, dischi ed enciclopedie, per un riciclo capace di alimentare la cultura e l’inclusione.

Un vero e proprio “miracolo civico” secondo il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, fiero sostenitore del polo culturale scaturito all’interno della struttura. La realizzazione di una biblioteca nell’isola ecologica ha reso possibile la restituzione a nuova vita di elementi altrimenti destinati allo smaltimento.

Non solo, perché la biblioteca diventa anche luogo di scambio e condivisione. In un post social il primo cittadino della cittadina vicino Napoli ha confermato che ciascuno ha la possibilità di recarsi presso l’isola ecologica e “scambiare” qualcosa prendendo in cambio uno dei dischi, delle enciclopedie o dei libri recuperato dai rifiuti:

Abbiamo raccolto tutti i libri che andavano buttati, e ne abbiamo fatto un luogo di cultura. Questi libri, questi dischi, queste enciclopedie, sono di tutti. Si può prendere un libro e lasciare un oggetto che non si usa più.

Biblioteca nell’isola ecologica, da rifiuti a risorsa culturale

L’apertura di una biblioteca all’interno dell’isola ecologica è stato un passo “naturale” secondo il primo cittadino di Bacoli. Livelli così alti di raccolta differenziata non potevano rappresentare altro che un punto di partenza per rendere il progetto concreto, spiega Josi Gerardo Della Ragione, non accontentandosi di quanto già ottenuto. Come ha sottolineato lo stesso sindaco, il centro culturale e spazio per la socializzazione è stato intitolato a Renzo Geronazzo, colui che portò la differenziata a Bacoli:

Puntiamo sempre più sulla qualità e così quel luogo che un tempo era definito ‘discarica’ è diventato uno spazio di socializzazione. Ci sono anche tanti giocattoli, utensili, elettrodomestici, giochi. C’è davvero di tutto. Diamo una seconda vita alle cose. Abbiamo voluto intitolarlo alla memoria di Renzo Geronazzo. A lui dobbiamo davvero tanto.