Già disponibile la nuova modulistica gratuita per aderire a UNIVEGAN, un progetto nato nel 2011 per tutelare gli interessi degli imprenditori che operano nel mercato vegan. Nel frattempo a Bruxelles esperti e rappresentanti del settore stanno lavorando attivamente per garantire che la voce delle imprese dedicate al cruelty-free sia ascoltata nelle sedi decisionali europee. Attenta valutazione delle normative attuali e preparazione di proposte concrete che possano influire positivamente sulle decisioni future dei decisori pubblici.
Un punto cruciale è la difesa delle denominazioni dei prodotti lattiero-caseari vegetali, fondamentale per sfidare le attuali limitazioni normative e garantire trasparenza ai consumatori, oltre a sostenere le aziende del settore plant-based. Le discussioni coinvolgono anche questioni legate alla corretta etichettatura, alla promozione commerciale e alla protezione delle piccole e medie imprese.
Univegan, di cosa si occupa
UNIVEGAN, con il suo team di esperti, è in prima linea per portare all’attenzione del Parlamento Europeo le ingiuste restrizioni imposte dal Governo Italiano sul naming dei prodotti vegani. Queste limitazioni non solo ostacolano lo sviluppo del settore plant-based italiano, ma contraddicono le linee guida europee, penalizzando le aziende italiane rispetto ai loro concorrenti.
Fondamentale che i prodotti alimentari a base vegetale, come il latte vegetale, abbiano una denominazione chiara e diretta che rifletta la loro composizione. Allo stesso modo, i prodotti da forno vegani, come panettoni e pandori, dovrebbero essere identificati in modo inequivocabile. Utilizzare terminologie confuse e ambigue non solo crea disorientamento nei consumatori, ma limita la loro capacità di fare scelte informate.
Penalizzato il settore dei formaggi e delle carni vegetali: molti dei nomi di questi prodotti sono ingiustamente proibiti mentre altri sono costantemente sotto il rischio di divieti. Questa situazione non solo danneggia i consumatori europei, limitando le loro scelte, ma mostra anche una mancanza di considerazione verso le iniziative volte alla salvaguardia del nostro pianeta.
UNIVEGAN è impegnata anche a correggere un’ingiustizia fiscale evidente: l’IVA applicata al latte vegetale è del 22%, mentre quella sul latte animale è agevolata. Questa disparità penalizza chi sceglie alternative alimentari più sostenibili e salutari. Chiediamo un’aliquota IVA equa per tutti i tipi di latte, per favorire scelte consapevoli e un sistema alimentare più giusto.
Come e perché aderire
Unirsi a UNIVEGAN significa fare rete, avere accesso a informazioni cruciali e partecipare a campagne di sensibilizzazione che proteggano il mercato vegan da leggi che rischiano di limitarne la crescita. Le aziende aderenti potranno confrontarsi direttamente con esperti del settore, condividere esperienze e ricevere supporto per affrontare sfide comuni.
L’adesione è gratuita per le aziende che già utilizzano la certificazione VEGANOK affinché, ancora una volta, l’unione delle forze porti a un cambiamento a favore degli imprenditori che operano in ambito vegan. La modulistica di adesione è sul sito ufficiale o su Veganok. Per ulteriori informazioni si può scrivere alla mail info@univegan.eu.