Il verde urbano stenta a Napoli e in diversi parchi della città regna ancora il degrado. A pesare anche l’impossibilità di far rientrare i vari interventi di manutenzione e “restyling” tra quelli finanziati attraverso il PNRR. Qualcosa però sembra muoversi per riguarda ad esempio la Villa Comunale e il Virgiliano, i tre parchi principali dell’area partenopea.
Il Comune di Napoli ha intenzione di avviare un progetto di restauro da circa 8 milioni di euro, con interventi legati sia all’aspetto botanico che a quello monumentale dell’area. La presentazione nel dettaglio del pacchetto di interventi è prevista nelle prossime settimane. Nel frattempo l’assessore al Verde Vincenzo Santagada ha dichiarato:
Abbiamo consegnato il progetto definitivo venerdì scorso si tratta di un restyling totale della Villa: non solo i lavori che riguardano i 2 milioni stanziati col piano strategico di Città Metropolitana.
Ora il progetto è più ampio, andrà valutato e poi consegnato alla sovrintendenza: 8 milioni che serviranno non solo per la riqualificazione botanica, ma anche per restauri architettonici, impianti di vigilanza e idrici. Degli altri 6 milioni, almeno 2 provengono da un fondo del Ministero. Se tutto va liscio con le procedure amministrative, a
settembre potrebbero partire i lavori.
Verde urbano Napoli: Villa Floridiana e Parco del Virgiliano
A preoccupare Napoli è anche lo stato di salute di Villa Floridiana, di cui oltre il 40% della superficie risulta attualmente interdetta ai visitatori. L’altro piano già “in cantiere” riguarda però il Parco del Virgiliano, per il quale si ragiona su uno stanziamento di circa 1,7 milioni di euro.
Se portato a termine, il piano punterebbe a recuperare diverse aree del Virgiliano. Come sottolineato da Gianni Caselli di Europa Verde, assessore all’Ambiente del Municipio 1, nella parte superiore del parco mancherebbero addirittura l’acqua e un vero e proprio impianto di irrigazione. Diversi sono i pini danneggiati, mentre viene definita “distrutta” l’area dell’anfiteatro. Quasi tutte interdette all’uso le giostine, mentre funziona con qualche limite il campo sportivo, per il quale secondo Caselli:
I gestori chiedono di svincolare l’accesso all’area dall’allerta meteo, a causa del calo di presenze dovuto alle chiusure continue imposte dal clima.