Che cosa significa rendere più sostenibile lo stile di vita della collettività? Le buone pratiche green di tutti i giorni sono necessarie e importanti ma non esauriscono il concetto di sostenibilità, che è ampio e abbraccia tutti i campi della nostra vita. Investire in sostenibilità significa, ad esempio, dotare la società degli strumenti adeguati per accogliere l’innovazione tecnologica in settori fondamentali per il benessere collettivo, come la sanità.
Significa trovare e mantenere un equilibrio tra diritto alle cure, rispetto per l’ambiente e uso efficiente delle risorse economiche. Sotto questo punto di vista l’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale possono ridurre i costi migliorando però al contempo l’accesso ai servizi sanitari, si pensi all’apparentemente irrisolvibile problema delle liste di attesa, e garantendo prestazioni in grado di offrire cure sempre più all’avanguardia.
Festival del digitale Popolare a Torino dal 4 al 6 ottobre
A temi quali sanità, sostenibilità e innovazione abbiamo dedicato numerosi spazi all’interno della terza edizione del Festival del Digitale Popolare, manifestazione che si svolge a Torino dal 4 al 6 ottobre e che, con ospiti che spaziano dal mondo dello spettacolo, del giornalismo, dello sport e della cultura, uniti ad esperti di digitale e innovazione, da tre anni anima il dibattito pubblico intorno ai temi del digitale.
”Health for dreamers” è l’iniziativa, all’interno del festival, dedicata all’impatto della tecnologia digitale nella sanità, organizzata in collaborazione con TrendSanità, per discutere e capire come IA, realtà virtuale, big data e molto altro possano (e debbano) contribuire a una sanità in continuo miglioramento ma anche per rendere più universale l’accesso alle cure e quindi per contribuire a una società più sostenibile, equa e coesa.
Un approccio sostenibile per “Ridurre le distanze, superare le diseguaglianze”
Nei tre giorni del Festival del Digitale Popolare attraverso il filo rosso del tema scelto per questa edizione, “Ridurre le distanze, superare le diseguaglianze”, ragioneremo su come lo sviluppo tumultuoso di tecnologie emergenti quali l’IA generativa rischi di aumentare il gap digitale, di opportunità e di lavoro. Lo faremo anche domenica 6 con Domenico Repetto, dirigente della comunicazione istituzionale e coordinamento informativo del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Daremo il nostro contributo puntando i riflettori e stimolando il dibattito su temi che ci toccano tutti da vicino, come la scuola, la pubblica amministrazione, la parità di genere, il lavoro di domani, tanto per citarne alcuni, mettendoli tutti sotto la lente dell’innovazione che può essere, ed è già, una leva per il miglioramento generale della società in cui viviamo, rendendola più equa, efficiente e sostenibile.
Chiaramente occorre investire in formazione e abituare l’opinione pubblica a dibattere su queste tematiche per conoscere le potenzialità e le possibili applicazioni di strumenti come IA, realtà virtuale, big data alla vita di tutti i giorni. Eventi come il Festival del Digitale Popolare, di cui anche Eco in Città è media partner, si pongono anche questo come obiettivo: rendere i cittadini consapevoli dell’opportunità offerta dell’innovazione per “ridurre le distanze e superare le diseguaglianze”.
di Fabio Malagnino, coordinatore programma Festival digitale popolare