Via Urbana a Monti si veste di green

Roma – Durante l’Impero Romano il quartiere Monti era densamente popolato, e, a onor del vero, considerato anche un angolo malfamato della capitale, sia per via della difficile posizione, più in basso rispetto al resto della città, spesso dunque invaso da acqua e fango, sia per via della prostituzione che si esercitava senza pudore.

Oggi l’antica Suburra è una deliziosa zona, frequentata assiduamente da romani e turisti che cercano qui quel non so che introvabile in altri quartieri. Monti è assai diverso da Trastevere o San Lorenzo, sarà forse per le palazzine basse e piene di fascino, che hanno mantenuto le caratteristiche della Roma ottocentesca, sarà per l’alta concentrazione di locali e negozi con proposte accattivanti e alternative.

Tra le strade più interessanti, dal nostro ecopunto di vista, troviamo Via Urbana, che parte da Via Leonina e giunge fino a Via D’Azeglio, proponendo lungo tutto il suo sviluppo una serie di punti sostenibili che ci invidierebbero anche le città scandinave, metropoli verdi per eccellenza.

Urbana47 è un ristorante il cui menu si affida alla stagionalità, al biologico, all’acquisto direttamente dal produttore laziale. Bella la cucina a vista; chiedete un tavolo adiacente alla vetrata, sarà divertente osservare gli chef all’opera.

Dopo il salato non può mancare il dolce e allora si va un paio di porte dopo (civico 130) per le specialità di Grezzo pasticceria crudista: ogni ben di Dio declinato in chiave vegan, raw e bio, dal gelato ai tartufi, dalle praline alle crostate. Neanche l’arredamento è stato lasciato al caso: ristrutturazione con terra cruda e argilla e tavolini in materiale riciclato.

Aromaticus si trova al 134 ed è punto vendita di tante piantine aromatiche cresciute con fertilizzanti organici e attrezzi per curarle ma anche spazio, con appeal provenzale, per mangiare: insalate, carpacci, piatti di carne e pesce secondo quello che offre la stagione.

di Marzia Fiordaliso