Viabilità a Napoli

Viabilità Napoli, le nuove disposizioni sul traffico intorno a piazza Municipio creano caos

Il cambio di viabilità in piazza Municipio a Napoli ha creato grande caos tra chi si sposta con mezzi propri. A questo punto ci si chiede se la soluzione migliore non sarebbe chiudere il centro storico per evitare inquinamento atmosferico, alti livelli di smog e i decibel generati dal traffico.

La partenza del nuovo piano era slittata a causa del ritardo nel posizionamento della segnaletica e  dell’impossibilità per la Polizia Municipale (intervenuto anche il sindacato della Polizia Locale Csa che lamenta la carenza del personale) di intervenire in ogni strada per spiegare ai cittadini nel panico i percorsi alternativi. Serviranno giorni prima che la situazione si stabilizzi.

Viabilità Napoli, le problematiche

Considerati anche i cantieri in giro per la città e le modifiche in vista della tappa del Giro d’Italia prevista per l’11 maggio le prossime settimane saranno incandescenti per chi è a Napoli. La competizione ciclistica vedrà gli atleti partire e arrivare nel capoluogo attraversando i paesi Vesuviani, il Nolano e la Costiera Amalfitana coprendo un percorso pari a 162 km.

Le attuali disposizioni prevedono senso unico per i veicoli, lato Castel Nuovo, da via Vittorio Emanuele III a via Ammiraglio Ferdinando Acton e obbligo di svolta a destra all’incrocio con via Ammiraglio Ferdinando Acton (chi transita qui ha la precedenza). Senso unico anche tra via Agostino Depretis e via Medina, con direzione via Medina e divieto di sosta con rimozione.

Le novità e i cambiamenti hanno un obiettivo lodevole, il Comune di Napoli sta puntando infatti sulla riqualificazione di tutta la zona attorno a piazza Municipio che prevede l’apertura della strada che costeggia l’antico fossato del Maschio Angioino e la rigenerazione del parco archeologico collegato alla stazione metro e al sottopassaggio che permetterà di raggiungere velocemente la stazione marittima.

Speriamo che i disagi saranno di breve durata e che la città partenopea possa essere sempre più vivibile e un punto di riferimento per il turismo…responsabile.