Vinokilo: abbigliamento vintage al chilo torna a Milano

Vinokilo dopo il grande successo delle precedenti edizioni torna a Milano con moltissimi nuovi pezzi vintage e preziosi capi unici. La presenza sul mercato italiano si sta sempre più consolidando per il 2020 grazie al nuovo concept di shopping vintage eco-friendly, che prevede circa una decina di altri eventi dislocati nel Belpaese. L’e-commerce tedesco, torna a Milano con la sua prima edizione di quest’anno nell’inconfondibile location del Superstudio Group in via Tortona, 27.

L’evento, tra le 10.00 e le 20.00, accoglierà più di tremila visitatori. I capi vintage, più di 6.000 pezzi, saranno circa 4 tonnellate di pezzi unici, esposti su cremagliere e presentati al pubblico con uno stile innovativo. Lo stile vintage dilagherà in ogni sua espressione grazie ai diversi capi tra le migliori marche degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90. Capispalla, jeans e altre centinaia di tesori vintage, saranno in esposizione per regalare un’esperienza di shopping unica.

L’evento sarà impreziosito da attività aggiuntive: disponibile durante tutto il weekend infatti, vi sarà un area food con trucks di diverso genere un wine bar (VINO è un must per gli eventi della startup Tedesca), esibizioni musicali ed altri piccoli espositori di vinili, oggettistica, libri e molto altro.

VinoKilo è un’alternativa sostenibile ed eco-friendly al Fast-Fashion e si propone come seria occasione di shopping. L’azienda con sede a Magonza, in Germania, recupera vecchi abiti in disuso e smantellati e vi dona nuova vita.

I capi, dimenticati in vere e proprie discariche tessili in ogni lato del globo, vengono inseriti in un meticoloso processo di riqualificazione, e solo allora rimessi nel ciclo di consumo attraverso speciali eventi pop-up organizzati nelle maggiori città d’Europa ed online su vinokilo.com.

In poco più di 4 anni di attività, Vinokilo è riuscita ad ottenere notevoli risultati in fatto di vendite, i quali sono solo l’inizio di una storia rivoluzionaria. Con 289 eventi in 12 paesi all’attivo, l’impatto ambientale è sempre più concreto e significativo. Le emissioni di co2 necessarie alla produzione di 219 tonnellate di abbigliamento equivalgono a 44,5 milioni di km alla guida di un’automobile, ossia

3.262 tonnellate di co2 (circa 57 volte andata e ritorno verso la luna).

Il risparmio energetico è altrettanto sorprendente: più di 5,1 milioni di cicli di lavatrice risparmiati, che tradotto in impatto idrico, sono pari all’acqua necessaria per riempire 3,3 milioni di vasche da bagno!

“Con ogni chilo venduto, riportiamo in vita quelli che sarebbero stati i rifiuti tessili, nonché la più grande fonte di inquinamento dopo l’industria petrolifera”, afferma Robin Balser, CEO e fondatore di VinoKilo. “Finora, siamo riusciti a rimettere 219 tonnellate di vestiti negli armadi dei nostri clienti, ma il nostro obbiettivo è ben maggiore, considerando che esiste un potenziale di circa 800 milioni di tonnellate di abbigliamento inutilizzabile in tutto il mondo.” L’obiettivo è quello di stimolare un ciclo di vita infinito per questi indumenti, rendendoli accessibili al grande pubblico.

Il messaggio è chiaro ed esemplare: ‘’moda’’ meno come fenomeno consumistico, più come movimento consapevole, stilistico, di qualità e sostenibile che mira all’unicità.