Viola Park Fiorentina Bagno a Ripoli

Viola Park e sostenibilità, quanto è green la nuova casa della Fiorentina

Ieri 11 ottobre la Fiorentina ha inaugurato con una cerimonia in grande stile il Viola Park, vero e proprio fiore all’occhiello della società di Rocco Commisso. Uno spettacolo che ha catturato gli occhi dei presenti, così come gli spazi e le funzionalità di un’area che ha pochi confronti in Italia e in Europa. Un’opera che ha saputo guardare con decisione alla pratica sportiva come alla sostenibilità.

Che sia o meno in grado di portare punti in classifica, come ipotizzato da alcuni “addetti ai lavori”, l’area rappresenta senza dubbio il fiore all’occhiello della proprietà italo-americana. Partiamo però dai numeri generali, come ad esempio l’area occupata. Il Rocco B. Commisso Viola Park si estende per 26 ettari totali, con diverse strutture presenti al suo interno:

  • 12 campi da gioco regolamentari di cui 5 in manto erboso naturale, 5 sintetici e 2 stadi (“Curva Fiesole” da 3.000 posti e “Davide Astori” da 1.500 posti);
  • 29mila metri quadrati edificati comprensivi di area fitness, piscina, Media Center con area Hospitality, Fiorentina Store e Cappella Santa Caterina;
  • A disposizione dei giocatori e dello staff 75 camere e 176 posti letto.

Viola Park e sostenibilità

La costruzione del Viola Park ha tenuto conto di diversi parametri di sostenibilità, dall’aspetto più propriamente naturalistico e paesaggistico fino ad aspetti quali la mobilità green e il rispetto delle tre erre (ridurre, riciclo e riuso). Linea green ipotizzata anche per lo stadio Franchi, sul quale però continua a pendere la necessità di ulteriori fondi per copertura totale dei costi di realizzazione.

Aree verdi

Tra gli aspetti più green del Viola Park non poteva mancare l’attenzione per le aree verdi. Durante la realizzazione della nuova casa della Fiorentina sono stati messi a dimora 1.000 nuovi alberi, riducendo così l’impatto ambientale e migliorando la qualità dell’aria.

Mobilità elettrica ed energie rinnovabili

All’interno del Viola Park si potrà circolare unicamente a piedi, in bici o a bordo di mezzi elettrici. Nello specifico si utilizzeranno furgoni di piccole dimensioni o veicoli simili alle “golf car”). Attenzione per la sostenibilità energetica anche sul fronte dell’illuminazione, che verrà alimentata al 100% con i pannelli fotovoltaici posti sui tetti delle strutture edificate. Impianti solari volutamente schiacciati per ridurre l’impatto paesaggistico oltre che ambientale.

Viola Park: riduzione, riciclo e riuso

Nella progettazione e conseguente realizzazione del Viola Park si è guardato inoltre alla riduzione dei rifiuti, al riciclo e al riuso. A cominciare dalla scelta dei materiali impiegati, caduta perlopiù su due elementi altamente riciclabili come legno e acciaio.

Per favorire l’attività di riciclo all’interno dell’impianto della Fiorentina è stato stabilito che non verrà utilizzata plastica monouso all’interno dei punti ristoro presenti. Al suo posto spazio a posate, bicchieri e altri elementi realizzati con materiali biodegradabili.

Zero sprechi anche sul fronte dell’acqua, con l’impianto di irrigazione che verrà alimentato grazie a un sistema di recupero dell’acqua piovana.