Watermark: nell’epoca umana, il ruolo fondamentale dell’acqua

È stata scelta la Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale per l’uscita in sala del secondo capitolo della colossale opera sull’ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky: “Watermark – L’acqua è il bene più prezioso”. Il documentario, così, a partire dal 14 ottobre, mostrerà al grande pubblico il fondamentale ruolo che l’acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei popoli.

Dopo il grande successo, di critica e di pubblico, con oltre  50.000 spettatori nei cinema italiani, del precedente film della coppia “Antropocene – L’epoca umana”, sconvolgente documentario che, nel 2019, ha mostrato quanto l’uomo in pochi secoli sia stato capace di manifestare il proprio dominio assoluto su oceani e continenti e di modificare la conformazione della terra, compromettendone, spesso in profondità, gli equilibri, anche “Watermark” si ripromette di suscitare forti emozioni.

Il percorso dei registi porta lo spettatore tra le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, nel cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo. Da lì arriviamo fino al delta nel deserto dove si arena il possente fiume Colorado e tra le concerie di cuoio di Dhaka, ma anche agli Open di Surf di Huntington Beach negli Stati Uniti e al Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. Altre immagini accompagnano gli scienziati che estraggono campioni di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e coloro che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.

L’acqua costituisce oltre il 70% del pianeta e del nostro corpo, attorno a essa sono nate le più grandi civiltà, la tecnologia e la cultura. Dal punto di vista chimico-fisico ha proprietà uniche, rispetto a composti simili. Probabilmente per il suo controllo combatteremo le guerre del futuro.

“Watermark” è un ritratto di grande attualità, che restituisce un quadro visivamente affascinante della complessità della situazione attuale, che spazia dalle gigantesche infrastrutture costruite dall’uomo ai sempre più numerosi disastri ambientali (esondazioni, allagamenti, erosione delle coste…), dagli sprechi del mondo ricco fino all’ingegno storico di conservazione e mantenimento di un bene così prezioso per la vita.

di Elena Sofia Midena