XV edizione del National Geographic Festival delle Scienze di Roma

La XV edizione del National Geographic Festival delle Scienze di Roma si terrà in live streaming dal 23 al 29 novembre. Il festival avrebbe dovuto svolgersi in marzo, ma, a causa del primo lockdown, è stata rinviato a novembre e convertito integralmente in digitale. Ma non è cambiato il tema: Ottimismo e Scienza.
Tema che sarà declinato nelle sette macroaree previste nel programma – Pianeta, Società ed Economia, Universo e Spazio, Tecnologia e Innovazione, Cervello e Pensiero, Snodi della Scienza, Salute e Medicina – attraverso le quali esplorare i progressi compiuti e i traguardi ancora da raggiungere, mantenendo un approccio equilibrato, resistente al pessimismo e impermeabile alle derive di un irresponsabile negazionismo.
La manifestazione prevede una ricca offerta di conferenze e laboratori, perché, mai come in questi tempi segnati dalla pandemia da COVID-19, capire la realtà che ci circonda è importante e la scienza vuole e deve essere vicina alle persone.

Un’occasione di divulgazione scientifica attraverso dialoghi, riflessioni e incontri pensati per dimostrare quanto e come la ricerca scientifica manifesti proprio oggi, in condizioni dominate da forti limitazioni personali e geografiche, il proprio carattere aperto, universale, privo di barriere, volto unicamente al bene comune.
Tra le molte istituzioni partecipanti sarà presente anche l’ INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, che, con i suoi tanti appuntamenti, ci consentirà, almeno virtualmente, di allontanarci dai problemi che affliggono la Terra in questi mesi.

L’Istituto ha, infatti, un’ampia rappresentanza nell’ambito delle conferenze in programma. Apre Marco Molinaro dell’INAF di Trieste, che porterà il suo contributo alla conferenza “Risultati condivisi per una scienza democratica”. Sarà poi la volta di Maria Cristina De Sanctis, in una conferenza tutta dedicata alla conquista del Pianeta rosso, “Verso la colonizzazione di Marte”. Alberto Buzzoni dialogherà con Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Italiana sul tema dei rifiuti spaziali in una conferenza moderata dal giornalista Matteo Marini: “Un futuro per i rifiuti spaziali”. Luca Valenziano parteciperà all’incontro “La parte oscura del cosmo”, moderato da Elisa Nichelli. Chiudono il 29 Luigi Stella e John Brucato, rispettivamente coinvolti nelle conferenze “L’ottimismo dei buchi neri” e “Che vita c’è nell’Universo”, moderata da Caterina Boccato.
Tra gli altri eventi previsti nel corso del Festival segnaliamo martedì 24 alle 17:15 l’appuntamento con “Risultati condivisi per una scienza democratica”, un incontro organizzato con ASI e INAF sulla condivisione dei dati scientifici e dei risultati all’insegna dell’Open Access, il libero accesso ai risultati della ricerca pubblica, idea abbracciata da tempo dalla comunità dei fisici delle particelle e degli astrofisici. Per i più piccoli FISICAxKIDS propone un appuntamento quotidiano per avvicinare bambine e bambini alla fisica.
Per partecipare al Festival è possibile collegarsi ai canali social e sul sito dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e di National Geographic, oltre che sulla pagina Facebook del Festival.

di Elena Sofia Midena