Come combattere la zanzara tigre a Bologna? Il Comune ha deciso di non utilizzare più materie chimiche, quindi potenzialmente dannose per l’ambiente, ma ha messo in campo una scelta green. Grazie ai droni verranno rilasciati degli esemplari maschi di zanzare sterili che non pungono l’essere umano. Visto che le femmine si accoppiano solo una volta se ciò accade con un maschio sterile le uova non saranno fecondate e non nasceranno nuove specie.
Tutto questo è reso possibile grazie alla collaborazione con il Centro Agricoltura e Ambiente G. Nicoli di Crevalcore. Proprio qualche ora fa al parco delle Noci, vicino al lungo Reno nel quartiere Navile, è avvenuto il primo rilascio di ben 20mila esemplari grazie al drone di Aermatica 3D.
Zanzara tigre a Bologna:
In realtà la zanzara tigre a Bologna non viene eliminata del tutto, visto che questo metterebbe in difficoltà pipistrelli e altri volatili che di loro si cibano. Gli esemplari maschi di zanzara tigre sono allevati e resi sterili con i raggi X, poi rilasciati sul territorio.
Una scelta ecologica grazie all’aiuto dei droni che potrebbero anche abbassare il numero di specie dannose per l’uomo del 70%. Ha commentato Romeo Bellini, responsabile tecnico del settore Entomologia medico-veterinaria del Centro agricoltura ambiente Nicoli:
La tecnologia del maschio sterile rientra nelle tecniche di lotta biologica, nel senso che superiamo il bisogno di ricorrere a insetticidi chimici tossici, ed è a basso impatto ambientale, anzi a zero direi abbiamo un allevamento che è in grado di produrre circa mezzo milione di maschi sterili a settimana, sterilizzati con raggi X.
Questi maschi quando vengono rilasciati in ambiente o da terra, con automezzi come facciamo adesso, o in prospettiva usando il drone, si distribuiscono, cercano di accoppiarsi con le femmine vergini. Se si accoppia con il maschio sterile, quella zanzara viene sterilizzata per tutta la vita. Depone uova, ma quelle uova non danno origine a larve, quindi andiamo a creare un crollo della popolazione.
