Più impegno sul fronte del trasporto pubblico e del traffico al di là del blocco all’interno della Ztl Fascia Verde a Roma. Un provvedimento oggetto di pesanti critiche, anche da parte di associazioni come Cittadinanzattiva Lazio, attaccato sia per le tempistiche che per alcune deroghe poco gradite ai cittadini.
Malgrado negli ultimi giorni il sindaco di Roma Gualtieri abbia aperto alla possibilità di modificare il blocco traffico nella Ztl Fascia Verde, le associazioni non hanno allentato la presa. Diverse le critiche, legate anche a quella mobilità sostenibile pur invocata dallo stesso primo cittadino della Capitale.
Ztl Fascia Verde Roma, Cittadinanzattiva critica sul blocco traffico
L’annunciato blocco traffico a Roma all’interno della Ztl Fascia Verde ha trovato la ferma opposizione di Cittadinanzattiva Lazio. L’associazione si è mostrata critica soprattutto in merito all’opportunità del provvedimento, in quanto la Capitale avrebbe registrato nel 2022 appena 12 sforamenti sui 35 possibili nell’arco di un anno.
Pollice verso anche per la forte limitazione a carico dei privati, che non troverebbe un’altrettanta severità nei confronti delle aziende di trasporto pubblico. Secondo Cittadinanzattiva Lazio almeno il 12% dei mezzi Atac sarebbe alimentato a diesel classe Euro 3, una categoria vietata ai privati, ma consentita al TPL.
Non solo, chi non avrà la possibilità di sostituire il proprio veicolo privato avrà a che fare con uno scenario che vedere i più grandi ospedali, ASL e cliniche private di Roma all’interno della Fascia Verde, così come i 10 maggiori parcheggi di scambio. Come ha ribadito Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio:
La Delibera di Giunta Capitolina n. 371 del 10 novembre 2022 amplia la Ztl Fascia Verde impedendo la circolazione (compresa la sosta) a un numero ingente di automobili sino ad Euro5 Diesel entro il 2024, un provvedimento imposto senza alcun percorso partecipato, né politico né cittadino.
Parlare ora di tavoli di lavoro, di modifiche, di deroghe, partecipare a Consigli straordinari sul tema nei Municipi sembra quantomeno tardivo se non intempestivo. Un rimedio che è peggio del danno, non si è valutato quanto pesantemente avrebbe impattato sui cittadini romani e sui pendolari.
Le richieste al Comune di Roma
Cittadinanzattiva Lazio ha concluso la nota diffusa in queste ore con un elenco di richieste indirizzate al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ecco quanto indicato dall’associazione in relazione al blocco traffico nella Ztl Fascia Verde:
- Lavorare in tempi celeri alla implementazione del TPL, soprattutto su ferro, e alla sostituzione dei mezzi di superficie più inquinanti (attualmente la flotta ATAC è composta da 250 Diesel Euro3 a cui vanno aggiunti almeno 300 diesel Euro 5 e i diesel Euro 4 di Roma TPL);
- Incrementare il numero dei parcheggi, aprendo finalmente quelli che da anni rimangono ancora chiusi;
- Aumentare il car sharing, che sia allargato alle periferie e sia davvero concorrenziale nei prezzi;
- Istituire un servizio serio e sistematico del lavaggio delle strade già previsto e demandato al Dipartimento Ciclo dei Rifiuti nella delibera capitolina;
- Aumentare il numero delle preferenziali controllate da telecamere;
- Sanzionare la sosta selvaggia;
- Sostituire dove possibile gli incroci semaforizzati con le rotatorie;
- Incrementare le ore di Smart Working;
- Controllare l’inquinamento dovuto alle caldaie per il riscaldamento soprattutto degli Enti pubblici.