Banche etiche? Rendimenti tripli rispetto alle banche sistemiche

In Italia alcuni istituti di credito in procinto di precipitare sono stati salvati in corner, la medesima fortunata sorte non è però toccata alle 23 banche etiche europee secondo i dati apparsi nel secondo Rapporto sulla finanza etica e sostenibile in Europa; eppure nell’ultimo decennio (2007-2017), quello, non dimentichiamolo, del crollo della Lehman Brothers, le banche etiche e sostenibili hanno reso oltre il triplo rispetto alle banche tradizionali, con una redditività media annua (in termini di ROE) del 3,98% contro l’1,23% delle sistemiche e il totale di investimenti, crediti e liquidità sono cresciuti mediamente del 9,66% all’anno contro il -1% annuo delle banche classiche (inoltre la concessione di crediti rappresentava, nel 2007, in media quasi il 77% delle attività totali per le banche etiche e sostenibili ma solo il 40,52% per le grandi banche sistemiche).

Uno stato di grazia dovuto al fatto di non essere state attirati dagli eccezionali ma rischiosi guadagni legati ai titoli esotici. Chi va piano va sano e va lontano è il caso di dire.

Da non sottovalutare la questione titoli del settore fossile (petrolio, gas, carbone e ancor peggio sabbie bituminose e olio di scisto) la cui vendita accelera i cambiamenti climatici con le loro emissioni di gas serra nonostante il movimento Fossil Free (liberi dalle fossili) stia raccogliendo sempre maggiori aderenti e promesse mantenute relative ai disinvestimenti.

Questa diversità delle banche etiche dovrebbe essere considerata un valore aggiunto, motivo per cui avrebbero diritto ad essere sottoposte alla stessa normativa favorevole usata per le banche tradizionali.

Il rapporto integrale è scaricabile dall’area stampa del sito: http://finanzaetica.info

Dati Fondazione Finanza Etica

di Marzia Fiordaliso