“L’anello mancante. La comunicazione ambientale alla prova della transizione ecologica” di Stefano Martello e Sergio Vazzoler, Pacini Editore esce a soli due anni dalla pubblicazione del Libro Bianco sulla comunicazione ambientale; un vero e proprio sequel, impreziosito dai contributi di Ermete Realacci ed Ottavia Ortolani, che si origina direttamente dall’intensa fase di presentazioni, confronti e dibattiti che ha contraddistinto il primo volume.
Da questo confronto – che ha coinvolto in egual misura tutti gli autori e le autrici – sono nate le idee, e per certi versi le necessità, di questo secondo libro che prosegue un percorso narrativo modulato sul medio lungo periodo.
L’anello mancante: gli strumenti della comunicazione ambientale
Il testo – ancora una volta fortemente corale, nell’ideazione come nella scrittura – si concentra sull’indagine dei processi e delle metodologie che anticipano la realizzazione del processo comunicativo, evidenziando i tanti strumenti e le tante dotazioni oggi a disposizione degli ambiti e dei professionisti, con uno sguardo critico e, nel contempo, proattivo.
Ci siamo accorti – spiegano i curatori Martello e Vazzoler – come le domande dei nostri pubblici fossero concentrate sulla effettiva spendibilità dei temi raccontati, con domande spesso anche ingenue o fortemente personali ma non per questo meno importanti.
Sin dal momento dell’ideazione dell’indice – proseguono i curatori – abbiamo deciso in accordo con tutti gli autori e le autrici coinvolte di dividere operativamente il testo in tre sezioni. La prima, dedicata alle metodologie e ai processi, per sottolineare l’essenza valoriale del processo comunicativo ambientale, con un focus tra gli altri sul tema del confronto intergenerazionale e del punto di vista de consumatori; la seconda, dedicata agli strumenti, per evidenziare da una parte la varietà di risorse e dall’altra per avvertire come proprio questa varietà debba essere governata con responsabilità e attenzione per riuscire ad impattare sostanzialmente nel quotidiano. Ed infine, una terza sezione dedicata a due appendici: il Rapporto Eco Media che racconta lo stato dell’arte dell’informazione ambientale in Italia ed il Decalogo della comunicazione ambientale, dieci buone pratiche per governare efficacemente il processo comunicativo.
Non cambia, rispetto al primo volume, lo stile ed il timbro narrativo, ancora una volta multidisciplinare e molto attento alle tante connessioni tra ambiti, con un corredo esplicativo di note a pie di pagina e di rimandi fortemente stimolante.
Una caratteristica che rende il testo facilmente comprensibile anche da parte di un pubblico generalista ed immediatamente spendibile in una cornice narrativa che cerca di superare la rassicurante confort zone del semplice storytelling a vantaggio di un più responsabilizzante storydoing.
In cui ciascuno – a prescindere dalla porzione di penisola abitata, dall’età o dal ruolo – sia protagonista di una sfida certamente densa. E, altrettanto certamente, non più rinviabile.
Prefazione di Ermete Realacci
Contributi di Giulia Armuzzi, Federica Bosello, Micol Burighel, Matteo Colle, Emilio Conti, Luisa Crisigiovanni, Fabio Iraldo, Stefano Martello, Alberto Marzetta, Gloria Milan, Riccardo Parigi, Maria Grazia Persico, Massimiliano Pontillo, Marco Talluri, Sergio Vazzoler
Postfazione di Ottavia Ortolani
Pacini Editore, 2022 ISBN 979-12-5486-084-7
Stefano Martello, giornalista e comunicatore. Mentor del Laboratorio di Comunicazione Comm to Action di Bologna, è coordinatore di Eco Media Academy e condirettore della collana New Fabric di Pacini Editore.
Sergio Vazzoler, comunicatore ambientale e della sostenibilità, è partner e amministratore di Amapòla. Già Consigliere Nazionale di Ferpi, è componente del Comitato Scientifico di FIMA (Federazione Italiana Media Ambientali).
